sabato 26 giugno 2021

Il Giardino delle Parole - Koto no Ha no Niwa

Oggi mi sono riguardato su Amazon Prime Video Il Giardino delle Parole di Makoto Shinkai, un film del 2013, molto bello e delicato. Ambientato prevalentemente nel parco di Shinjuku, uno dei polmoni verdi di Tokyo. Ogni volta che lo rivedo mi tornano in mente le lunghe passeggiate nel verde, i laghetti, le carpe e la pace che si prova insieme alla sensazione di irrealtà che mi assale quando mi dimentico di essere nel centro di una delle metropoli più grandi del mondo. Se siete a Tokyo, vi consiglio una lunga passeggiata in questo bellissimo parco, col giardino delle rose, la grande serra, il padiglione cinese e i vari ponti che attraversano i laghetti. Vi dimenticherete della frenesia di Tokyo...

L'ambientazione del film...

... e la foto che ho fatto al luogo reale!

martedì 22 giugno 2021

Oshiri Tantei ovvero Detective Culetto!

Ebbene si! Finalmente arriva anche in Italia il famosissimo Detective Culo, no non sono pazzo, già da qualche anno in Giappone c'è questo personaggio a cui sono dedicati non solo libri ma anche peluches e gadget. Come sia venuto all'autore giapponese di creare questo personaggio proprio non lo riesco ad immaginare, ancora meno come abbia trovato un'editore. E incredibile ma vero, contro ogni possibile previsione, la panini ha deciso di pubblicare Oshiri Tantei anche in Italia. Inizialmente previsto in uscita per maggio, poi rimandato a giugno, eccolo sui nostri scaffali fare bella mostra della sua faccia da... ehm, bhe avete capito no? Il libretto con copertina rigida, affronta due casi dove si cimenta il nostro detective alternativo, il pubblico a cui è destinano è sicuramente infantile.


oshiri tantei
Ecco i volumi originali fotografati in Giappone...

Ed ecco invece la copertina italiana!

Dakimakura


Lo sapete già cosa sono? Allora siete degli otaku e dei nerd! Tranquilli non dovete vergognarvi avete tutto il mio rispetto!
I dakimakura sono dei cuscinoni stretti e lunghi, a cui si applicano le fodere che più piacciono. Il dakimakura fa parte della cultura nerd giapponese e non può certo mancare ad un vero Otaku con la O maiuscola che si rispetti! Usato come feticcio erotico, come compagno per una dormita o solo per favorirvi il sonno, sulla fodera la stampa del nostro personaggio manga o anime preferito, in genere in pose più o meno provocanti. Generalmente c'è una posa diversa per lato, una casta e l'altra più provocante, a volte invece si trovano con doppio personaggio, uno per lato.
I ragazzi o ragazze giapponesi si sa, non brillano per rapporti interpersonali, spesso tornano a casa dopo la scuola e si sentono soli, si chiudono nelle loro stanze e in loro stessi o nel peggiore dei casi sono degli hokikomori. Ed ecco che viene loro in aiuto il dakimakura. Un enorme cuscino che gli tiene compagnia e che possono abbracciare distesi sul letto o sul futon, una rassicurante rappresentazione del loro personaggio preferito. Una sorta di sostituzione parziale del contatto umano.

I dakimakura sono di diverse misure, ma le più comuni sono 150x50 o 150x60, ci sono inoltre misure più contenute come 100x35. E' importante conoscerne la misura e acquistare l'imbottitura interna con coscienza, in quanto poi la federa dovrà essere acquistata con le stesse misure.
Oltre alla misura, si deve scegliere anche il materiale su cui verrà stampata la fodera del nostro dakimakura, le scelta scelta avviene tra tre qualità di materiale, quella base che risulta anche la più economica, un tessuto non meglio identificato, molto liscio che permette una stampa precisa e di qualità dell'immagine scelta.  
La versione peach skin, in microfibra con una maggiore resistenza e una texture soft.  
La terza opzione, la più costosa chiamata 2 way tricot, si caratterizza per una maggiore qualità ed elasticità del tessuto, maggiore precisione di stampa, tessuto che si vanta di essere caldo in inverno e fresco in estate, il top che puoi scegliere per il tuo dakimakura!

Che dire, se non lo provi non lo puoi apprezzare, ma fidatevi che è davvero comodo poterlo stringere sul letto e anche se non lo avrei mai detto concilia il sonno!