Mi trovo qui a scrivere per raccontare la mia esperienza negativa sull'acquisto di matcha al supermercato in Italia.
Acquisto sempre matcha quando vado in Giappone, tuttavia col tempo le mie scorte finiscono... Quando finisce è sempre un brutto momento!
La mia è stata una gradevole sorpresa quando in un supermercato ho visto fra i molti tè in bustina anche una confezione di matcha, a marca Everton. Utilizzando con piacere da tempo il tè verde in bustina di questa marca, ho acquistato il nuovo prodotto con entusiasmo!
Dopo diverso tempo, ho iniziato ad utilizzarlo per farmi il matcha latte, ma ogni tentativo andava male. Non so perché non ho pensato subito ad accertarmi della qualità del matcha, dando piuttosto per scontato che sbagliassi qualcosa nella preparazione.
Comunque, ad un certo punto sono andato a controllare il matcha e purtroppo ho capito che il problema non era certo nella mia preparazione, la polvere infatti era di un colore verde morto, ma la cosa più evidente era l'odore, acido e sgradevole. A malincuore, l'ho dovuto buttare.
Poco tempo dopo, nella zona degli alimenti orientali di uno dei supermercati della catena Auchan a Roma, ho acquistato un'altra confezione di matcha, cinese, questa volta in barattolo.
Arrivato a casa l'ho subito aperto sperando di aver trovato un prodotto accettabile ma, anche in questo caso, odore sgradevole e colore macilento. Via nel secchio anche questo...
Passa dell'altro tempo e mia madre, sapendo che utilizzo spesso il matcha, per farmi una sorpresa, mi ha acquistato e mandato quattro confezioni trovate al supermercato. Quando ho aperto il pacco ho visto le quattro confezioni di matcha, lo stesso che avevo già provato precedentemente, quello della Everton.
Il matcha è un prodotto piuttosto delicato, va venduto sotto vuoto, non sottoposto a shock termici e tenuto al buio. Quindi avevo la curiosità e la speranza di verificare le quattro nuove scatole, la prima provata molto tempo addietro poteva essere stata mal conservata e il matcha essersi rovinato.
Le ho aperte una dopo l'altra, sentendone l'aroma appena aperta la confezione, la zaffa acida e l'odore di irrancidito non lasciavano nemmeno la necessità di assaggiarlo. Tutte e quattro le confezioni erano uguali e tutte come la prima provata in precedenza. Sono finite tutte nel secchio...
Quindi riassumendo, il matcha non è uno di quei prodotti su cui si può risparmiare, non lasciatevi attrarre da confezioni economiche. Se le trovate al supermercato, prendetene pure una se avete la curiosità, ma ricordate che il matcha quando aprite la confezione deve avere un buon profumo che ricorda l'erba tagliata, che fa immaginare subito qualcosa di verde e di natura, e avere possibilmente un colore verde brillante.
Ovviamente il colore non è una legge fissa, mi è capitato più di una volta del matcha che non aveva un colore verde acceso ma era comunque buono di sapore e dal gradevole aroma. Di certo se aprite la confezione e sa di rancido, non vi disturbate nemmeno a provarlo, buttatelo e basta.
Così come il prezzo non denota necessariamente che faccia schifo, ho acquistato diverse volte matcha non giapponese, nei supermercati coreani o cinesi di Roma, e pur non essendo di alto livello era più che accettabile, almeno per l'utilizzo nei dolci. Diverso è se volete berlo "in purezza", in quel caso dovrete spendere parecchio per avere un matcha di qualità cerimonia. Ma visto che mi sono dilungato troppo, in un prossimo post parlerò nello specifico delle varie qualità di questo tè verde in polvere.
potete vedere in questa foto la differenza tra un matcha buono (quello in basso) e quello che è finito nel secchio (quello in alto) ... |
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