Immancabili nell'abitazione tradizionale giapponese, questi due altarini, introdotti nel periodo Edo, sono il simbolo delle due religioni più antiche del Giappone, lo Shintoismo e il Buddismo.
Il Kamidana 神棚 è l'altare Shintoista, semplice e in legno naturale e senza decorazioni preziose. Di fronte al torii si mettono i talismani presi al tempio e si prega per la salute famigliare e il successo negli affari. Si offrono a gli dei sake e riso.
Il Butsudan 仏壇 è l'altarino di famiglia dedicato a Buddha, spesso decorato con parti in lacca, rame, oro o argento. Trova posto in una nicchia chiusa da due ante o dentro un mobile. Non ospita solo l'immagine del Buddha ma è usato anche per venerare gli antenati e i defunti della famiglia. Le loro anime sono rappresentate da particolari tavolette, dette ihai, sulle quali non è scritto il vero nome del famigliare, ma un nome postumo dato dal sacerdote. Gli ihai vengono collocati nel butsudan con fiori, frutta e incenso 49 giorni dopo la morte, quando si crede che lo spirito del defunto abbia ormai raggiunto il mondo dell'aldilà.
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