In Giappone è usanza per il primo dell'anno non cucinare niente e quindi si mangia per tradizione il bento di (fine) inizio anno. I migliori ristoranti, ma anche i più economici e le grandi catene di vendita, mettono in prenotazione già molti giorni prima questi bento augurali; si perché ogni cibo, già cotto e ben sistemato nei vari piani del bento e previsto per durare diversi giorni, ha anche un significato propiziatorio, così si hanno questi concentrati di cibi della fortuna da mangiare nei primi giorni dell'anno per un felicissimo inizio. Praticamente non ti ammali e vinci la lotteria senza giocare se mangi uno di questi o-bento della fortuna! Ovviamente fortuna si ma al giusto prezzo, va da sé che uno di questi "fortunati" bento costa in genere sui diecimila yen, ma si trovano anche a meno e a mooooolto di più a seconda di quanto è famoso il ristorante che te lo prepara!
mercoledì 30 dicembre 2015
domenica 20 dicembre 2015
Buon Natale! メリー クリスマス!
Cosa c'è di più natalizio in giappone della ichigo cake? Come da tradizione nipponica il Natale è una festa per le coppiette da passare stile san valentino, gustando questa torta alle fragole.
Paese che vai...
メリー クリスマス!!!
martedì 15 dicembre 2015
Evangelion wetsuit
Appassionati di Evangelion fatevi avanti! Sarete veri otaku solo con queste plug suit!
Avete sempre sognato di essere come Shinji o Rei ed Asuka? Bene ecco le plug suit o meglio, le wet suit, dei nostri personaggi preferiti... belle si, ma visto il prezzo ($1,538.99 Shinji) purtroppo non si possono certo comprare per andare a Romics o Lucca! ^___^
Avete sempre sognato di essere come Shinji o Rei ed Asuka? Bene ecco le plug suit o meglio, le wet suit, dei nostri personaggi preferiti... belle si, ma visto il prezzo ($1,538.99 Shinji) purtroppo non si possono certo comprare per andare a Romics o Lucca! ^___^
domenica 29 novembre 2015
Tokyo Fiancée
Esce finalmente anche in italiano il film Tokyo Fiancée, tralascio volontariamente il ridicolo titolo italiano e continuo a chiedermi quali mentecatti adattino i titoli originali dei film per il mercato italiano....
In ogni caso chi se lo è perso al cinema potrà recuperarlo in dvd. Un film francese, pertanto lento ma che si lascia guardare senza troppi "intoppi", ambientato a Tokyo dove una ragazza francese si è trasferita maturando il desiderio di avere una ragazzo giapponese.
Riuscirà nel suo intento ma le due culture sono piuttosto diverse, ce la farà a prendere la decisione finale che potrebbe cambiare la sua vita?
venerdì 20 novembre 2015
Civitavecchia e Ishinomaki
Hasekura Tsunenaga |
Chi si aspettava che avessimo una città nei pressi di Roma gemellata con una del Giappone e con una storia che ha origine nel lontano 1600? Sto parlando di Civitavecchia, città di mare non lontana da Roma, gemellata con Ishinomaki in Giappone!
Tutto iniziò quando il samurai Hasekura Rokuemon Tsunenaga il 18 ottobre 1615 sbarcò a Civitavecchia con una delegazione di 15 persone a seguito, dopo un lungo viaggio durato due anni, calorosamente accolto dalla popolazione della città italiana.
Dopo due settimane a Civitavecchia la delegazione giapponese parte alla volta di Roma per essere ricevuta dal Papa dell'epoca, Paolo V, per consegnare una proposta di trattato commerciale.
Madonna con kimono |
L'importanza di questo episodio è provata dal gemellaggio di Civitavecchia con Ishinomaki città e porto di partenza del samurai giapponese. A Civitavecchia sono diversi i richiami a questo pezzo di storia; una statua è dedicata al samurai Hasekura Tsunenaga e si trova in Viale Guglielmo Marconi che collega la città al porto, anche una chiesa porta traccia di questo legame con il Giappone, la Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi, affrescata dal pittore Luca Hasegawa. Al suo interno si può vedere una rara e particolare rappresentazione della madonna con il kimono, il ben noto abito tradizionale giapponese.
La città organizza di quando in quando diverse attività legate al Giappone, come matsuri, insegnamento della lingua giapponese e rappresentazioni varie, onorata anche da delegazioni giapponesi come quella in visita alla città nel 2013. Ne è un esempio la cerimonia che si è tenuta per il quarantesimo anniversario del gemellaggio tra Civitavecchia e Ishinomaki.
L'ambasciatore Kohno ha preso parte alla funzione religiosa in suffragio delle vittime di Ishinomaki, causate dal grande terremoto del Giappone orientale svoltasi nella Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi. Dopo la messa di fronte alla statua di Hasekura Tsunenaga si è tenuta la cerimonia di commemorazione dell'anniversario del gemellaggio.
fonti: PORTMOBILITYCIVITAVECCHIA
lunedì 2 novembre 2015
Oishii hikagen おいしい火かげん
OISHII HIKAGEN
Tokyo Gas no obento reship
おいしい火かげん
東京ガスのお弁当レシピ
(2012) 25,5x18, 95 pagine testo e foto
ISBN 978-4-06-299570-2
prezzo di copertina: ¥ 1200
KODANSHA
Tokyo Gas no obento reship
おいしい火かげん
東京ガスのお弁当レシピ
(2012) 25,5x18, 95 pagine testo e foto
ISBN 978-4-06-299570-2
prezzo di copertina: ¥ 1200
KODANSHA
Questo è un interessante libro fotografico sui bento, ce ne sono molti di vari generi e colori, con suggerimenti di cottura e preparazione, è purtroppo completamente in lingua giapponese. Si tratta di un buon libro ben impaginato, con belle foto di grande formato. Mi è stato regalato dalla Tokyo Gas che è poi l'azienda che ha fatto stampare questo libro. Anche se è totalmente in giapponese le immagini sono molto intuitive e facilmente fruibili, riescono a dare buoni suggerimenti di disposizione e utilizzo dei vari cibi. Consigliato.
giovedì 22 ottobre 2015
きゃりーぱみゅぱみゅ - Crazy Party Night ~ぱんぷきんの逆襲
Pamyu-Crazy Party Night-Pumpkins Strike Back
Video di Halloween di Kyari Pamyu Pamyu, le Idol del J-Pop non si fanno mancare nienteeee!!
martedì 6 ottobre 2015
Aeroporto di Haneda, Tokyo 羽田空港
5F Observation Decks |
Tokyo ha due aeroporti, Haneda e Narita, il primo vicino alla città il secondo decisamente più lontano. Se viaggiate con Alitalia, così come anche con molte altre compagnie, non vi capiterà mai di atterrare al comodo aeroporto di Haneda, infatti nonostante io sia stato in Giappone già 5 volte, solo una sono atterrato su Haneda.
3F departure lobby |
L'aeroporto di Haneda è maggiormente utilizzato per i voli nazionali, mentre sull'Aeroporto Internnazionale Narita, come dice il nome stesso, viaggiano in genere i voli internazionali. Con le dovute eccezioni ovviamente, infatti alcune compagnie aeree come Jal e ANA atterrano in entrambi gli aeroporti. Avevo da tempo la curiosità di atterrare ad Haneda per vedere come è il secondo aeroporto della capitale nipponica e devo dire che ovviamente non sono rimasto deluso!
departure lobby |
Essendo molto più vicino a Tokyo si arriva alla capitale in circa 15 minuti, contro i 60 minuti che servono in genere arrivando da Narita, è collegato tramite due linee: una la Tokyo Monorail l'altra la Keikyu Line. Io ho utilizzato la monorail, con la quale si arriva alla stazione snodo di Hamamatsucho, dove si incrociano la Yamanote line, la Oedo line e l'Asakusa line, dalle quali si ha completo accesso a tutto l'area di Tokyo. Ho tra l'altro usato la mia Suica per fare questa tratta con la monorail, senza dovermi preoccupare di fare biglietti vari e code, insomma una comodità unica. E' stato anche piacevole il paesaggio, essendo quasi completamente una linea di superficie, la monorail per lunghi tratti viaggia praticamente sopra un fiume o canale.
4F Edo Koji |
Il terminal nella zona che precede il passaggio del check-in prima di ripartire, al quarto piano, ha un'area con punti ristoro e negozi vari tra cui un banchetto di bento con anguilla e una libreria. Ma la cosa degna di nota che vale un giretto, o che può essere considerata trash a seconda dei punti di vista, è come è "agghindata" quest'area. E' una riproduzione di vie commerciali di un quartiere tradizionale in stile Edo, o così vorrebbe sembrare, ma al coperto, difficile da spiegare credo che le foto sapranno chiarire meglio delle mie parole questo luogo...
5F Tokyo Pop Town |
Al quinto piano è interessante l'osservatorio e diversi negozietti dove comprare gli ultimi souvenir quali calamite, ventagli e simili. Fra questi negozi una mini filiale dell'Hakuhinkan Toy Park di Ginza. Attenzione a scatenare qui la vostra smania di acquisti compulsivi, dovrete poi ancora attraversare il controllo del bagaglio a mano!
3F departure lobby |
3F departure lobby |
4F Edo Koji |
4F Okonomi Yokocho |
4F Okonomi Yokocho |
departure lobby |
5F Tokyo Pop Town |
lunedì 28 settembre 2015
Padiglione Giappone EXPO 2015
Ovviamente quello a cui puntavo era il Japan Pavilion! Ho preso il treno da Bolzano alle sette di mattina e sono arrivato all'Expo alla stazione di Rho alle undici e trenta pronto per cominciare la mia avventura, avventura iniziata subito con due ore di fila solo per entrare -__-, una folla smisurata si accalcava occupando tutto lo spiazzo davanti all'entrata Triulza.
Una volta entrato mi sono diretto subito al padiglione Giappone ignorando tutti gli altri visto che era quello il mio obiettivo principale.
Ero preparato psicologicamente a una lunga attesa per entrare ma quando sono arrivato e ho visto la fila ho iniziato a sudare freddo, usciva da padiglione facendo un serpente e si perdeva per tutta la sua lunghezza.
Solo quando sono arrivato alla fine ne ho realizzato la portata, la zelante signorina giapponese in divisa mi avverte che da quel punto, se voglio entrare mi aspettano tre ore di attesa prevista! Ho vacillato... ho seriamente pensato di andarmene, ma come potevo? Inutile illudersi che tornando "dopo" potesse diminuire, anzi la sensazione era che la fila sarebbe solo aumentata.
Così mi sono messo in coda e dopo nemmeno quindici minuti dietro di me il serpentone umano si era allungato di altri cinque metri.
Dopo la lunga attesa sono entrato nel padiglione per scoprire che la fila si snodava anche all'interno, quella esterna ne era un'estensione...
Nella parte interna un'altra signorina, anche lei in rigorosa uniforme bianca e rossa con tanto di cappellino (chi è stato in Giappone sa quanto piacciano ai giapponesi le divise e i cappellini per le stesse), ci saluta e ci invita a collegarci al wi-fii del padiglione e a scaricare l'app interattiva che completerà l'esperienza nel padiglione.
Una volta entrato mi sono diretto subito al padiglione Giappone ignorando tutti gli altri visto che era quello il mio obiettivo principale.
Ero preparato psicologicamente a una lunga attesa per entrare ma quando sono arrivato e ho visto la fila ho iniziato a sudare freddo, usciva da padiglione facendo un serpente e si perdeva per tutta la sua lunghezza.
Solo quando sono arrivato alla fine ne ho realizzato la portata, la zelante signorina giapponese in divisa mi avverte che da quel punto, se voglio entrare mi aspettano tre ore di attesa prevista! Ho vacillato... ho seriamente pensato di andarmene, ma come potevo? Inutile illudersi che tornando "dopo" potesse diminuire, anzi la sensazione era che la fila sarebbe solo aumentata.
Così mi sono messo in coda e dopo nemmeno quindici minuti dietro di me il serpentone umano si era allungato di altri cinque metri.
Dopo la lunga attesa sono entrato nel padiglione per scoprire che la fila si snodava anche all'interno, quella esterna ne era un'estensione...
Nella parte interna un'altra signorina, anche lei in rigorosa uniforme bianca e rossa con tanto di cappellino (chi è stato in Giappone sa quanto piacciano ai giapponesi le divise e i cappellini per le stesse), ci saluta e ci invita a collegarci al wi-fii del padiglione e a scaricare l'app interattiva che completerà l'esperienza nel padiglione.
Poco più avanti un'altra presentazione e un piccolo intrattenimento ci attendono prima di entrare.
Una volta finita la coda, entriamo nella prima sala, dove si possono ammirare quadri luminosi alle pareti e un quadro animato con pitture e macchie che si muovono come pesciolini in uno stagno. Nelle sale a seguire animazioni e mappamondi interattivi, proseguendo poi in un'ambiente buio con le pareti a specchio, che giocando con effetti luminosi e suoni trasportano in diverse simulazioni di cambio di stagione (video) e spettacoli di luce (video).
Proseguendo ci sono poi una stanza con effetto di illusione ottica con una lunga tavola apparecchiata in stile giapponese minimal, una sala con cascata di luce centrale nella quale, attraverso l'app, puoi catturare le immagini che scendono trascinandole nel cellulare e salvandole poi in memoria.
Proseguendo ancora una stanza con la parete di cassetti e nicchie con riproduzioni di cibi e ingredienti della cucina giapponese, un corridoio con altre opere artistiche, fino ad arrivare al punto cruciale del padiglione la sala del ristorante del futuro!
Nella grande sala finale il pubblico prende posto ai tavoli intorno a quello centrale dove comincia l'animazione, condotta da una giapponese e un italiano vestiti in modo quantomeno pittoresco, sarà una voce a spiegare come funzionano i tavoli interattivi e l'uso delle bacchette.
Con luci e suoni faremo un viaggio nella cucina nipponica legata al passare dell stagioni, sui tavoli (che sono in realtà degli schermi) scorrono i piatti virtuali.
Luci suoni musica e colori è questo il fulcro dell'esperienza al padiglione Giappone.
Come ultima tappa si accede al piano superiore dove sono presenti i ristoranti in pieno stile giapponese, collocati come in una food court di un centro commerciale in Giappone, si viene accolti dal saluto (irasshiaimase) e dagli odori della cucina nipponica e per un attino sembra di essere davvero nel paese del Sol Levante. Un sacco di personale addetto all'area ristorazione ti assiste nell'ordinazione automatica che avviene tramite postazioni i-Pad su cui si possono scorrere i vari piatti e bevande disponibili, si va poi al ritiro tramite il numero in una delle postazioni dei ristoranti presenti.
Le ristorazioni presenti sono CoCo Ichibanya (curry con riso e cotoletta, lo consiglio è veramente buonissimo), Sagami (soba), Kyotaru (sushi) e Imahan (sukiyaki). Di fronte all'area ristoro anche una piccola area eventi, dove ad esempio insegnano ad usare le bacchette o fanno approfondimenti vari sul Giappone.
Dimenticavo che l'area ristoro è accessibile anche senza fare la fila, quindi se capitate a Expo e non avete la forza di affrontare la coda che a volte tocca anche le 4 ore andate a provare comunque i piatti della cucina giapponese, ve li confezionano anche a portar via, quindi volendo prima di uscire potete farci un salto per prendere un pasto da consumare sul treno, in puro stile giapponese!
Una volta finita la coda, entriamo nella prima sala, dove si possono ammirare quadri luminosi alle pareti e un quadro animato con pitture e macchie che si muovono come pesciolini in uno stagno. Nelle sale a seguire animazioni e mappamondi interattivi, proseguendo poi in un'ambiente buio con le pareti a specchio, che giocando con effetti luminosi e suoni trasportano in diverse simulazioni di cambio di stagione (video) e spettacoli di luce (video).
Proseguendo ci sono poi una stanza con effetto di illusione ottica con una lunga tavola apparecchiata in stile giapponese minimal, una sala con cascata di luce centrale nella quale, attraverso l'app, puoi catturare le immagini che scendono trascinandole nel cellulare e salvandole poi in memoria.
Proseguendo ancora una stanza con la parete di cassetti e nicchie con riproduzioni di cibi e ingredienti della cucina giapponese, un corridoio con altre opere artistiche, fino ad arrivare al punto cruciale del padiglione la sala del ristorante del futuro!
Nella grande sala finale il pubblico prende posto ai tavoli intorno a quello centrale dove comincia l'animazione, condotta da una giapponese e un italiano vestiti in modo quantomeno pittoresco, sarà una voce a spiegare come funzionano i tavoli interattivi e l'uso delle bacchette.
Con luci e suoni faremo un viaggio nella cucina nipponica legata al passare dell stagioni, sui tavoli (che sono in realtà degli schermi) scorrono i piatti virtuali.
Luci suoni musica e colori è questo il fulcro dell'esperienza al padiglione Giappone.
Come ultima tappa si accede al piano superiore dove sono presenti i ristoranti in pieno stile giapponese, collocati come in una food court di un centro commerciale in Giappone, si viene accolti dal saluto (irasshiaimase) e dagli odori della cucina nipponica e per un attino sembra di essere davvero nel paese del Sol Levante. Un sacco di personale addetto all'area ristorazione ti assiste nell'ordinazione automatica che avviene tramite postazioni i-Pad su cui si possono scorrere i vari piatti e bevande disponibili, si va poi al ritiro tramite il numero in una delle postazioni dei ristoranti presenti.
Le ristorazioni presenti sono CoCo Ichibanya (curry con riso e cotoletta, lo consiglio è veramente buonissimo), Sagami (soba), Kyotaru (sushi) e Imahan (sukiyaki). Di fronte all'area ristoro anche una piccola area eventi, dove ad esempio insegnano ad usare le bacchette o fanno approfondimenti vari sul Giappone.
Dimenticavo che l'area ristoro è accessibile anche senza fare la fila, quindi se capitate a Expo e non avete la forza di affrontare la coda che a volte tocca anche le 4 ore andate a provare comunque i piatti della cucina giapponese, ve li confezionano anche a portar via, quindi volendo prima di uscire potete farci un salto per prendere un pasto da consumare sul treno, in puro stile giapponese!
Nel complesso una bellissima esperienza che si vive appieno utilizzando l'interattività della app sul cellulare, che ti fa dimenticare le ore di fila e che merita sicuramente la visita e si conclude con vero cibo giapponese buonissimo. Ho visto diversi padiglioni di molte nazioni ma devo ammettere che fra quelli che sono riuscito a visitare il Giappone si è rivelato di gran lunga il migliore, quasi tutti offrono un giro senza intrattenimento, con soli video e immagini statiche, oppure una mera esposizione di prodotti e cibi locali. E' evidente il maggiore impegno che è stato profuso nella realizzazione del Japan Pavilion per realizzare un'esperienza coinvolgente istruttiva e divertente.
venerdì 18 settembre 2015
giovedì 10 settembre 2015
LadyBaby e Nippon Manju ニッポン饅頭
Che dire di queste LadyBaby? Ogni parola è superflua, pertanto guardate il video di Nippon Manju e gioitene.... ^______^
martedì 18 agosto 2015
Character Street Tokyo
Non sapete di cosa si tratta? Bene sono qui apposta per narrarvi di questo luogo nascosto favoloso e incantato dove, che siate dei mangioni (come me), delle ragazzette kawaii, o appassionati (seee diciamo le cose come stanno, siamo OTAKU) di anime e manga (sempre come me) qui troverete tutte queste cose e anche altre che non sapevate di cercare!!
Nelle segrete della Central Station di Tokyo, ben celato, tanto che al primo giro non lo ho trovato nemmeno io, si trovano un dedalo di negozi tra cui la tanto menzionata Character Street e la altrettanto interessante Ramen Street.
Dal piazzale antistante la Tokyo Central Station, scendete nel sottosuolo e seguite le indicazioni per l'uscita Yaesu e troverete un mondo di negozietti tra cui alcuni che rappresentano le maggiori stazioni televisive con i loro personaggi come la NHK, la Fuji-TV, la TBS e Tv Tokyo.
Inoltre tra gli altri un Moomin shop mini, uno Snoopy Town mini e un Donguri, un Jump shop e un Miffy Style, un negozio LEGO, un Pokemon store, uno di Rilakkuma e l'onnipresente e mai assente Hello Kitty.
Inutile dire che vi si trova un sacco di roba gadgettosa, ma continuando a girovagare troverete anche un market per turisti che ha una vasta gamma di confezioni KitKat a vari gusti e misure.
Al piano superiore vi aspettano altri piccoli negozi spettacolari se amate i dolci, io ho preso una confezione di cinnamonroll giganteschi pieni di squisita crema zuccherina misto cannella, mangiarne uno equivale a prendere 5 kg ma sono buonissimi! Se ritrovo la foto la posto.
Che dire della Ramen Street? Facile immaginare cosa ci si trova e sembra che le filiali di questi ristoranti di ramen rappresentino i migliori del Giappone! Se poi proprio non riuscite a stare senza l'occidente invadente al piano superiore troverete anche un McDonald's e Angelique NY (donuts).
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