Mi capita di vedere nei film e negli anime strumenti musicali giapponesi e incuriosirmi. Come si chiamano? Per cosa vengono usati? Che differenze ci sono tra uno e l'altro? Così ho deciso di fare qualche ricerca per togliermi queste curiosità, questo post e quelli che seguiranno ne sono il risultato e spero possa essere interessante anche per voi!
Ovviamente è solo uno sguardo curioso il mio sugli strumenti musicali giapponesi, tutt'altro che professionale o completo e se ci sono errori fatemelo sapere.
Nella musica tradizionale giapponese ci sono tre tipi di strumenti principali. Quelli a corda, quelli a percussione e quelli a fiato.
Tra gli strumenti a corde forse il più conosciuto è lo shamisen, un liuto a tre corde di origine cinese. Diventa popolare nell'epoca Edo, quando viene introdotto nel kabuki. Oltre che nei vari generi di canto e racconto tradizionale è lo strumento usato anche nel bunraku (teatro delle marionette), probabilmente la più antica forma di arte tradizionale e intrattenimento arrivata fino ai giorni nostri in Giappone.
Ci sono diverse misure di shamisen che si adattano all'uso e alle necessità, dal più piccolo generalmente adottato dalle geisha a quello più grande usato in altre arti tradizionali come il bunraku.
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Un altro strumento a corda è il koto. Strumento che conta ben 13 corde, viene poggiato a terra e suonato in ginocchio ed è molto lungo (circa due metri). Di derivazione cinese, generalmente realizzato in legno di paulownia, il più diffuso è quello chiamato So. Le varie parti di questo strumento hanno nomi corrispondenti a quelli del corpo di un drago. Il guscio superiore della cassa armonica viene chiamato ryuko (corazza del drago), la sua estremità ryuto (testa del drago). L'aspetto estetico più importante sono le venature del legno con il quale viene costruito.