
Domenica sono andato con degli amici al Mercatino Giapponese, si svolge in genere una volta al mese qui a Roma, più precisamente in via Casilina presso il locale Black Out.
E' una buona occasione per riunire appassionati del Giappone e non, per fare qualche regalo, un giro tra le bancarelle che vendono più o meno oggettistica inerente al Giappone e mangiare qualcosa ti tipico al piccolo punto ristoro esterno.
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mochi e tè freddo |
Ci sono mochi, takoyaki, dorayaki, korokke, tè e sake, sia caldo che freddo, per accompagnare lo spuntino. Fra le bancarelle si possono trovare bento, zori, action figure, manga e molti gioielli fatti con il fimo o cernit, alcuni davvero ben realizzati.
Interessante per gli sfegatati di anime e manga, che hanno potuto ascoltare curiosità sulla lingua giapponese, meno per quelli che volevano una approccio più tradizionale. Personalmente lo ritengo un ottimo e divertente espediente per avvicinare e incuriosire i giovani allo studio della lingua giapponese.
Poco dopo nella stessa sala si è tenuta anche una dimostrazione di Shorinji Kenpo, arte marziale giapponese meno nota rispetto al Karate e Judo finalizzata all'autodifesa e all'unione di insegnamenti filosofici.
Se volete essere aggiornarti sul mercatino potete seguire la pagina Facebook dell'evento.



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Ho partecipato al workshop, e per me che non sapevo dire nulla in giapponese tranne grazie, è stato divertente e interessante. Mi sono piaciuti i riferimenti a Naruto. In questa occasione ho assaggiato i dorayaki, che non l'avrei mai detto, ma mi sono piaciuti molto.
RispondiEliminaDorayaki buoniiiiiii! :)
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