In Giappone si incontrano spesso queste piccole figure di pietra in altarini ai lati delle vie, nei templi, lungo le strade di campagna o intorno ai cimiteri, rappresentano un Bosatsu, forma giapponese del sanscrito Bodhisattva. Questa figura è molto venerata e radicata nella tradizione popolare giapponese ne sono la prova le cuffiette e i bavaglini in genere rossi che vengono donati e che decorano queste statue. E' credenza popolare che Jizo sia la divinità protettrice delle anime dei bambini defunti e mai nati che secondo la tradizione giapponese protegge dalla punizione che ricevono per il grande dolore che danno ai genitori per la loro prematura scomparsa. Sulla sponda del Sai No Kawara, il fiume secco dell'aldilà, questi bambini devono costruire monumenti di sassolini a Buddha per suscitare la sua compassione, ma un demone li disperde di continuo costringendoli a ricominciare. Jizo allora nasconde i bimbi e caccia il demone.
Jizo è anche considerata la divinità protettrice dei viaggiatori, per questo non è raro trovarlo lungo le strade per proteggere il viandante.