101 motivi per non vivere in Giappone

101 motivi per non vivere in Giappone

Mattia Butta

Intanto una premessa doverosa, questo libro che ho acquistato su Amazon è un e-book, ovvero un formato digitale e non cartaceo. Devo ammettere che per quanto riguarda i libri sono piuttosto tradizionalista, mi piace avere in mano la mia copia dopo averla acquistata, sfogliarla e portare il libro con me nei giorni in cui lo leggo. Questo non vuol dire che sono contro i libri digitali, che hanno per altro molti lati positivi, come un minore impatto ambientale. 

Comunque qui non c'è scelta, il formato è solo quello Kindle, il prezzo che più economico non si può, 1.98 euro! Non dovete avere per forza Kindle io lo ho scaricato e letto su iPad tramite app apposita che permette di leggere il formato.

Ma ora passo al testo.. L'autore dopo due anni di vita passati in Giappone, più precisamente a Fukuoka, decide di darci 101 motivi per non andare a vivere in Giappone. Mette in luce, spesso con sguardo troppo cinico, molti dei lati più negativi del popolo nipponico. Tramite esperienze personali di vita vissuta riesce a rivelare stranezze e incongruenze, fino ad arrivare a dare veri e propri shok per il lettore riguardo allo stile di vita giapponese. Di sicuro impatto e disincantante per tutti coloro che hanno una visione edulcorata del paese Giappone. Spesso surreale nella sua crudezza apre gli occhi su una realtà che spesso si rivela ostile al di là del comprensibile soprattutto per lo straniero che non ha familiarità con la società giapponese. 

Se è pure vero che molti punti di vista dell'autore sono discutibili e spesso i giudizi sono dati con leggerezza e superficialità, chiaramente volti a vedere il (solo) lato negativo, secondo me merita la lettura, che permette una visione più "realistica" che quasi mai viene messa in luce.

Fatti e comportamenti che ogni appassionato del Giappone dovrebbe conoscere e ricordare. Come ho già detto in un altro mio post non sono all'oscuro dei lati negativi del popolo che più mi affascina fin da bambino, opto per uno sguardo realista e a tutto tondo, quindi questo testo senza troppe pretese ve lo consiglio.