In Giappone vi sono ancora usanze e tradizioni molto radicate che hanno il sapore di altri tempi, come alcune calzature, che sembrano davvero uscire da una macchina del tempo.
I GETA 下駄 . Chi non ricorda di aver visto in qualche cartone o film in costume quei tipici e cosi strani zoccoletti di legno? L'esempio che mi viene in mente per primo è certo la protagonista di Coccinella, famosissimo cartone anni '80 che li indossava sempre. I geta sono una sorta di zoccoli in legno, non toccano direttamente a terra come una normale scarpa o sandalo in quanto sotto hanno due listelli di legno che li tengono molto rialzati dal suolo. Sono la calzatura adatta da indossare con lo yukata. Solitamente vengono indossati senza calzini, ma possono anche essere portati con apposite calze chiamate tabi.
I geta sono costituiti da una tavoletta di legno chiamata DAI, da una stringa di tessuto chiamata HANAO che passa tra l'alluce e il secondo dito e dai listelli che fungono da rialzo che si chimano HA. Sono generalmente in KIRI (legno di Paulownia) e intagliati in un unico blocco di legno. Quando si cammina con i geta ai piedi si produce un suono tipico chiamato KARANKORON (onomatopeico).
La forma dei geta può variare da ovale, più femminile, a rettangolare, più maschile. Un altra variante sono i TENGU GETA che hanno un unico listello al centro della suola invece di due.
Ma la modernità cerca di coesistere con la tradizione come spesso accade in Giappone, cosi oggi si trovano in vendita anche geta più moderni, con forme ergonomiche, con tacco unico, listelli gommati o suole frazionate in diverse parti.
Prima di chiudere con i geta, vale la pena di menzionare anche i POKKURI o OKUBO, indossati dalle ragazze molto giovani e dalle Maiko, le apprendiste geisha. Hanno un unica zeppa molto alta e vengono portati con il kimono.
Gli ZORI 草履. Sono simili ai normali infradito e sono in genere senza tacco, i materiali sono molto vari come legno, paglia, tessuto etc. Si indossano con il kimono e per una situazione più formale unitamente ai tabi. La suola è ricoperta in gomma anti-scivolo, comodi per la casa ma anche per uscire e come i geta sono molto facili da indossare e soprattutto da togliere.
I WARAJI 草鞋. Sono sandali tradizionali fatti di corda, paglia intrecciata, canapa o fibra di palma; calzature molto in uso fra la gente comune come i contadini. Oggi sono quasi completamente in disuso e vengono indossati quasi solo dai monaci buddisti. Anche in questo caso sono indossabili con i tabi. L'allacciatura delle corde sulla caviglia varia a seconda dello status occupato dalla persona che li indossa nella società. Nell manga e nell' anime Bleach se ne può vedere un chiaro esempio, i protagonisti indossano proprio questo tipo di calzature.
Gli JIKA-TABI 地下足袋. Sono stivaletti da lavoro, in uso tra operai, contadini e giardinieri, hanno la suola in gomma e la forma del tradizionale del calzino giapponese che ha l'alluce separato dalle altre dita del piede. Sebbene vengano lentamente sostituiti con scarpe dalla suola più rigida è ancora possibile vederli in uso in Giappone, alcune persone li preferiscono per la loro flessibilità e morbidezza. Io stesso li ho visti indossati da degli operai in un cantiere edile di Asakusa. Sono utilizzati anche da chi si dedica alle arti marziali.
(fonti WikiPedia-Yokosoitalia)