giovedì 30 giugno 2011

Geta 下駄- Zori 草履- Waraji 草鞋- Jika Tabi 地下足袋

In Giappone vi sono ancora usanze e tradizioni molto radicate che hanno il sapore di altri tempi, come alcune calzature, che sembrano davvero uscire da una macchina del tempo.
 I GETA 下駄 Chi non ricorda di aver visto in qualche cartone o film in costume quei tipici e cosi strani zoccoletti di legno? L'esempio che mi viene in mente per primo è certo la protagonista di Coccinella, famosissimo cartone anni '80 che li indossava sempre. I geta sono una sorta di zoccoli in legno, non toccano direttamente a terra come una normale scarpa o sandalo in quanto sotto hanno due listelli di legno che li tengono molto rialzati dal suolo. Sono la calzatura adatta da indossare con lo yukata. Solitamente vengono indossati senza calzini, ma possono anche essere portati con apposite calze chiamate tabi.
I geta sono costituiti da una tavoletta di legno chiamata DAI, da una stringa di tessuto chiamata HANAO che passa tra l'alluce e il secondo dito e dai listelli che fungono da rialzo che si chimano HA. Sono generalmente in KIRI (legno di Paulownia) e intagliati in un unico blocco di legno. Quando si cammina con i geta ai piedi si produce un suono tipico chiamato KARANKORON (onomatopeico).
La forma dei geta può variare da ovale, più femminile, a rettangolare, più maschile. Un altra variante sono i TENGU GETA che hanno un unico listello al centro della suola invece di due.
Ma la modernità cerca di coesistere con la tradizione come spesso accade in Giappone, cosi oggi si trovano in vendita anche geta più moderni, con forme ergonomiche, con tacco unico, listelli gommati o suole frazionate in diverse parti.

Prima di chiudere con i geta, vale la pena di  menzionare anche i POKKURI o OKUBO, indossati dalle ragazze molto giovani e dalle Maiko, le apprendiste geisha. Hanno un unica zeppa molto alta e vengono portati con il kimono.

Gli ZORI 草履. Sono simili ai normali infradito e sono in genere senza tacco, i materiali sono molto vari come legno, paglia, tessuto etc. Si indossano con il kimono e per una situazione più formale unitamente ai tabi. La suola è ricoperta in gomma anti-scivolo, comodi per la casa ma anche per uscire e come i geta sono molto facili da indossare e soprattutto da togliere.


I WARAJI 草鞋. Sono sandali tradizionali fatti di corda, paglia intrecciata, canapa o fibra di palma; calzature molto in uso fra la gente comune come i contadini. Oggi sono quasi completamente in disuso e vengono indossati quasi solo dai monaci buddisti. Anche in questo caso sono indossabili con i tabi. L'allacciatura delle corde sulla caviglia varia a seconda dello status occupato dalla persona che li indossa nella società. Nell manga e nell' anime Bleach se ne può vedere un chiaro esempio, i protagonisti indossano proprio questo tipo di calzature.

Gli JIKA-TABI 地下足袋. Sono stivaletti da lavoro, in uso tra operai, contadini e giardinieri, hanno la suola in gomma e la forma del tradizionale del calzino giapponese che ha l'alluce separato dalle altre dita del piede. Sebbene vengano lentamente sostituiti con scarpe dalla suola più rigida è ancora possibile vederli in uso in Giappone, alcune persone li preferiscono per la loro flessibilità e morbidezza. Io stesso li ho visti indossati da degli operai in un cantiere edile di Asakusa. Sono utilizzati anche da chi si dedica alle arti marziali.

(fonti WikiPedia-Yokosoitalia)

domenica 26 giugno 2011

Dolciumi vari 3

Il primo giorno in cui siamo arrivati a Tokyo ho fatto un giro a Harajuku, e passando davanti a Daiso non ho potuto non entrare! Cosi oltre alle cose non mangerecce ho comprato anche questa scorta di cose nuove da assaggiare, alcune buone altre meno..

come vi sembrano?

sabato 25 giugno 2011

Anche i tombini in Giappone hanno la loro dignità!

In Giappone mi è capitato di fotografare praticamente tutto, quindi perché non un tombino? In tutte le città del mondo servono i tombini, quindi perché non renderli esteticamente gradevoli?? E cosi quelli che normalmente sono solo dei brutti coperchi di metallo in Giappone possono anche diventare un abbellimento per l'estetica urbana!



venerdì 24 giugno 2011

Tegomass

Tegomas テゴマス
duo musicale composto da
Tegoshi Yuya 11 novembre 1987 Yokohama, Kanagawa
gruppo sanguigno B
e Masuda Takahisa 4 luglio 1986 Tokyo
gruppo sanguigno 0
genere J-Pop melodico
talent agency Jonny's Entertainment


Il nome di questo gruppo è composto dalla prime lettere dei cognomi dei due membri. Anche loro fanno parte del più ampio gruppo dei News di cui ho accennato in un altro post. Debuttano nel novembre del 2006 in Svezia con il singolo "Miso Soup" con testo in inglese. Un mese dopo in dicembre viene rilasciata in Giappone la versione in lingua nipponica.
Nel maggio 2007 il secondo singolo "Kiss", viene anche utilizzato come sigla di chiusura per l'anime Lovely Complex.
Giugno 2008 li vede protagonisti con il terzo singolo "Ai Ai Gasa" utilizzato come tema finale per l'anime Neo Angelique Abyss.
Luglio 2009 il quarto singolo, "Tanabata Matsuri", primo posto nella Oricon chart vende oltre ottantamila copie nella prima settimana. Arriva anche il loro primo album Tegomasu no Uta vendite totali oltre le novantanove mila copie.
Nel 2010 viene rilasciato il Tegomass 1st Live Tour e in Aprile un mini album Tegomasu no Ai
Nel febbraio 2011 vede la luce il quinto singolo "Aoi Bench" e il secondo dvd Tegomass 2nd Live Tegomass no Ai




giovedì 23 giugno 2011

Snoopy

Per gli appassionati di Snoopy, Tokyo è di aiuto anche a loro! Da Kiddy Land ci sono un sacco di accessori e gadget, anche mangerecci che si possono acquistare di questo simpatico personaggio! Eccovene un piccolissimo esempio, ma c'erano anche bento, oshibori, confezioni di the, peluches, quaderni....

caramella in lattina, biscotti al burro di arachidi nel pulmino, biscotti al cioccolato e francobolli Snooposi.

mercoledì 22 giugno 2011

Futon

Il FUTON è il letto tradizionale giapponese. Se in un vostro viaggio deciderete per una sistemazione tradizionale (come la ryokan) dormirete proprio su un futon.
Il futon è un materasso che viene steso sul pavimento (di tatami di solito), può essere di diversi spessori, più o meno alto e formato da strati di cotone, può contenere anche strati di lattice o fibra di cocco per aumentarne il comfort. E' particolarmente traspirante, assorbe l'umidità corporea, evita i campi elettromagnetici ed è termoisolante. Inoltre non trascurabile il fatto che sono davvero comodissimi, ammetto che ero convinto mi venisse il mal di schiena nell'usarlo e invece non ho avuto alcun fastidio, anzi!
Tradizionalmente il futon si "srotola" e si prepara la sera per poi riporlo la mattina nell'apposito stipo, permettendo cosi di stenderlo all'aria anche tutti i giorni volendo, questo fa si che la camera si possa vivere meglio di giorno per poi tornare a usarla come camera da letto la notte.

lunedì 20 giugno 2011

CinnamonRoll


Ecco la mia colazione tipo da Starbucks a Tokyo, cinnamonroll e biscotti al burro con matcha latte. Amo il matcha latte di starbucks e provo sempre a replicarlo ma non raggiungo mai la perfezione purtroppo. Capirete bene che non sono tornato più magro dal viaggio a Tokyo... 

venerdì 17 giugno 2011

Konbini - convenience store

C'è una cosa che mi piace davvero tanto e mi mette di buon umore in Giappone, si potete ritenere che sia pazzo e lo accetto, sono i KONBINI, che poi è la contrazione di convenience store. I konbini sono dei minimarket che hanno al loro interno diverse tipologie di prodotti, principalmente cibi e bevande, ma anche cancelleria riviste, prodotti per la persona e per la casa, gashapon, tabacchi e altro..  Sono aperti 24 ore al giorno e già questo a me fa impazzire, essendo io uno che si da agli acquisti compulsivi avere la possibilità in qualsiasi momento o ora del giorno di poterli trovare aperti è una gioia! Il fatto di poterci trovare un po' di tutto è di una comodità estrema. Ci sono molte catene diverse che gestiscono questi minimarket e si finisce per simpatia poi a privilegiarne una o due, magari per i colori del marchio, i prodotti o la disponibilità. In questo ultimo viaggio mi sono poi trovato a fare addirittura una raccolta punti per prendere un piatto e si, se ve lo state chiedendo alla fine ci sono arrivato al piatto... I konbini hanno molto seguito proprio per la loro comodità, questo favorito anche dagli orari non troppo larghi dei negozi in Giappone che io ho trovato piuttosto stretti, aprono dopo le 10 e molti chiudono addirittura verso le 17:30. In molti konbini al bancone della cassa sono anche disponibili tutta una serie di cibi tipo fast food, bocconcini di pollo, involtini, cibi bolliti vari o fritti. Tra i servizi disponibili si va dal banale microonde per scaldarsi i cibi al servizio fax e fotocopie fino alla possibilità di prelevare contanti da uno sportello bancomat! Inoltre resto sempre favorevolmente sorpreso dal servizio che i commessi giapponesi sanno offrire, se ci sono due o più casse e ti metti in fila dietro un cliente che sta pagando, immediatamente corrono ad aprire un'altra cassa e ti chiamano per pagare e non farti aspettare. Esplorando i vari marchi, per me era una scoperta trovare i prodotti diversi presenti solo in una catena piuttosto che nell'altra, un po' come una caccia al tesoro. Bhe devo dire che è una realtà cosi diversa da quella Italiana che non poteva non interessarmi e anche elettrizzarmi.
Una curiosità: spesso mi è capitato do trovare assortimenti sostanzialmente diversi anche in konbini della stessa catena, ho scoperto che grazie ad un sistema di gestione Points of Sale sul singolo punto vendita, i controlli periodici sul magazzino consentono di cessare la produzione di ciò che non vende per offrire qualcosa di nuovo o di ridurre le scorte di un negozio per favorirne altri in cui la richiesta è maggiore. In questo modo in alcuni punti vendita possono essere presenti prodotti che in altri della stessa catena non ci sono.








mercoledì 15 giugno 2011

Ryokan 旅館

Una ryokan potrebbe corrispondere all'albergo occidentale, ma in realtà è radicalmente differente e vediamo perché. I kanji che compongono la parola RYOKAN la dicono lunga su questo luogo, infatti significano il primo CASA e il secondo VIAGGIO.
La ryokan è la tipica pensione giapponese, un'immersione nella cultura più vera di questo paese, frequentata dagli stessi giapponesi quando si vogliono trattare bene e regalare un soggiorno tradizionale. Quando uno straniero decide di risiedere in una ryokan deve necessariamente mettere in conto che ci sono alcune regole imprescindibili che scandiscono il soggiorno in questo tipo di sistemazione. Dovremo toglierci le scarpe nel genkan prima di entrare realmente nella nostra ryokan, sistemarle in uno stipo e usufruire delle ciabatte messe a disposizione degli ospiti; i pavimenti delle stanze saranno in morbidi tatami, le porte scorrevoli in legno e carta di riso. Un set da the sarà ad aspettarci su un basso tavolino e un tokonoma ricavato in una parete ospiterà una composizione floreale (ikebana) con appesa una pergamena. I bagni sono quasi sempre in condivisione, nelle più tradizionali e attrezzate c'è un ofuro, dove fare un bagno rilassante in una vasca comune con acqua caldissima, ma non prima di esserci accuratamente lavati alle doccette a parete fuori dalla vasca principale! Potrete avvolgervi nel vostro yukata prima e dopo il bagno per girare nella ryokan in pieno relax e magari sedervi al basso tavolino della stanza a sorseggiare del the verde. Un bagno ristoratore è quello che ci vuole prima di coricarsi sul futon, un materasso steso a terra molto comodo e morbido. Buona permanenza...

martedì 14 giugno 2011

Il Giappone in Cucina

Questa volta vi voglio parlare di un libro di cucina giapponese orientato verso un pubblico più adulto e serioso rispetto al mio precedente post su La Cucina Manga. Questo volume fa parte della collana "Il Lettore Goloso" diretta da Allan Bay, inutile parlare di Allan Bay, non è questa la sede appropriata, e la sua fama è ben nota ai più grazie anche ai suoi vari libri pubblicati.
Il Giappone in Cucina è scritto da Graziana Canova Tura, classe 1940, ha avuto la fortuna di vivere per sei anni a Tokyo dove si è appassionato dell'arte della cucina giapponese. Consiglio vivamente questo libro perché non si occupa di sole ricette, ma da anche esaurienti spiegazioni sulle origini e sulla storia di della cucina giapponese e altre curiosità; tratta con cura l'uso degli strumenti si dedica alla preparazione della tavola e all'armonia dei piatti, sia visiva che culinaria. Gli ingredienti, sono esposti uno per uno con una descrizione accurata anche con cenni storici. Si dedica al taglio delle verdure e del pesce. Le ricette sono di facile comprensione e ben spiegate e generalmente corte, non ci sono pagine e pagine da leggere per capire come si cucina un piatto o si preparano gli ingredienti. Una breve sezione dolci si occupa anche di questo lato della cucina giapponese. Utile la sezione condimenti e salse, che spesso sono usate nei piatti ma non sempre si spiega come realizzarle. Inoltre uno degli ultimi capitoli è dedicato al the e al suo rituale.
Non è facile da trovare nelle librerie, ma si può acquistare qui.


Il Giappone in Cucina
di Graziana Canova Tura
(2006) 14x20cm, 397 pagine, b/n illustrato, brossura
ISBN 88-7928-804-0
prezzo di copertina € 18,00
Ponte Alle Grazie
www.ponteallegrazie.it

sabato 11 giugno 2011

Cosa si beve in Giappone... parte 3!



Ecco la normale Fanta questa volta ma sempre in versione Giappone!
Una bibita energetica, e chi  meglio Goku di DragonBall poteva rappresentarla??
Una CocaCola cherry, più o meno come la DrPepper, ma io preferisco quest'ultima..

venerdì 10 giugno 2011

Sulla via del the

Il the in tutte le sue varietà si ottiene dalle foglie di due soli tipi di pianta, la Camellia sinensis e la Camellia assamica, la prima originaria della Cina la seconda dell' India. L'ideogramma riportato comunemente sulle confezioni del the cinese, si pronuncia CHA. Anche in Giappone il the viene chiamato CHA, suffisso presente in tutti i nomi di the giapponesi come il sencha il matcha e così via.
Le foglie più pregiate, da cui si ricavano le migliori qualità di the (quindi non quelle che si trovano in bustine preconfezionate), sono quelle poste sulla cima dei rami, ovvero la gemma fogliare e le due foglioline sottostanti che sono le più tenere. I metodi di lavorazione poi determinano le tre principali varietà di the.

  • I THE NERI (quelli usati in europa ad esempio) subiscono un processo di fermentazione che da loro il colore scuro e ne migliora l'aroma ma neutralizza la gran parte delle proprietà terapeutiche.
  • I THE VERDI  non subiscono processi di fermentazione e pertanto le sostanze terapeutiche si mantengono quindi inalterate.
  • I THE OOLONG subiscono invece un fermentazione parziale

I the scented e aromatizzati possono essere verdi, oolong o neri; ai primi vengono aggiunte erbe aromatiche o fiori profumati ( l'esempio più classico forse è il the al gelsomino), ai secondi olii essenziali o frutta.

La Cina è la nazione che fornisce la gamma più ampia e della più alta qualità del the.
Il Giappone produce solo the verdi.
L'Indonesia produce the molto leggeri, usati per le miscele o confezionare bustine.
Taiwan produce sia verdi che neri ma la specialità sono gli oolong.
L'India è la maggiore produttrice al mondo, le sue qualità si differenziano e prendono il nome dalle regioni di produzione come l'Assam e il Darjeeling.
Lo Sri Lanka, antica Ceylon è il terzo produttore dopo India e Cina.
Anche molti altri paesi producono the come l'Africa e il Sud America.
Il the verde da un infuso di colore chiaro, dal profumo aromatico, sapore astringente e amarognolo.

martedì 7 giugno 2011

Dolciumi vari 2

A Tokyo intorno al parco di Ueno, dove c'è lo zoo per intenderci, sono molto comuni dei dolcetti a forma di panda, proprio perché è il simbolo dello zoo. Si trovano nelle panetterie, alle stazioni, nei chioschetti per la strada, in somma intorno allo zoo e al parco il panda è facile da "vedere". Ecco qui sotto dei panini dolci che dopo la terza o quarta volta che vedevo mi sono deciso a comprare e non mi sono per niente pentito devo ammettere, erano ripieni di una morbida crema al cioccolato, tra la nutella e il budino!
Pane dolce ripieno di cioccolata che si trova nei pressi del parco di  Ueno

Mentre ero a Tokyo c'era anche una pubblicità piuttosto insistente su un nuovo prodotto della Haagen Dazs, pubblicizzato in metro, per la strada e in televisione, era perfino una raffinata signora in kimono in metro a suggerirne l'acquisto dal cartellone. La Crepe Glacé in due varianti di gusto, al cheesecake alla fragola o al caramello. Secondo voi mi sono trattenuto? Ovviamente no, la ho acquistata in entrambi i gusti, ahimè mi aspettavo un gusto sublime, invece quella al caramello era inutile, mentre l'altra era abbastanza buona si ma non da strapparsi qualcosa...





lunedì 6 giugno 2011

Perfume

Perfume パフューム
gruppo musicale composto da
Omoto Ayano, Kashino Yuka e Nishiwaki Ayaka
genere technopop


Idol affermate, protagoniste di trasmissioni tv e numerosi spot. Le Perfume sono un un gruppo composto da tre ragazze giapponesi di Hiroshima. Nascono nel 2000 con una formazione diversa da quella attuale, il nome del gruppo viene scelto perché tutte le componenti hanno nei loro nomi il kanji che significa profumo. Una delle tre ragazze decide di uscire dal gruppo e dopo un iniziale tentativo di proseguire come duo, si ha una new entry, con l'ingresso di Ayano Omoto si riforma il trio. Debuttano nel 2001 a Hiroshima con il singolo "Omajinai Perori".
Nel 2003 il gruppo si trasferisce a Tokyo. In seguito tra il 2003 e il 2004 pubblicano tre singoli sotto l'etichetta Bee-Hive recocords.
Nel 2005 le Perfume debuttano sotto con l'etichetta Tokuma Japan Comunication con singolo "Linear Motor Girl" a cui seguono altri due singoli nel 2006 "Computer City" e "Electro World". Si delineano come successo technopop.
Nel 2006 esce anche "Perfume Complete Best" che contiene un nuovo inedito. Entra nella 33esima posizione della Oricon Chart. Cresce sempre di più la notorietà del gruppo e sempre nello stesso anno ha luogo il concerto live all' Harajuku Astro Hall.
Nel 2007 con la pubblicazione di "Chocolate Disco" vengono notate e scelte per uno spot per la NHK, e vanno in televisione con il brano "Polyrhythm", questo dona loro una grande notorietà a livello nazionale. Questo singolo entra in quarta posizione nella Oricon Daily Single Chart.
Nel 2008 prosegue il successo con il singolo "Baby Cruising Love" ed esce il loro primo album vero e proprio "Game" primo in classifica Oricon e diventa doppio disco di platino. Rientrano in classifica anche il precedente Best of , "Polyrhythm" e  "Baby Cruising Love". Parte il primo Tour "Game".
"Love the World" al primo posto della classifica, diventa il primo brano technopop a raggiungere questa posizione.
Il 2009 le vede protagoniste di uno show televisivo e di un nuovo singolo di successo e di un nuovo album "Triangle" una nuova hit per il gruppo e un successo di vendite.
Nel 2010 viene rilasciato "Fushizen Na Girl", il gruppo partecipa allo spot per la campagna della Pepsi NEX, il successivo singolo "Voice" è usato nello spot della Nissan. Segue il singolo "Nee". Performance live al Tokyo Dome con tutto esaurito a cui segue anche il dvd.
Nel 2011 esce il loro nuovo singolo "Laser Beam" annunciato in marzo, previsto per l'uscita in aprile e sospeso fino a maggio a causa del terremoto che colpisce il nord del paese. Questo ultimo singolo viene usato per lo spot della Kirin
Tormentone attuale in Giappone mi capitava di sentire questa canzone molto spesso in tv e nei negozi nel mio secondo viaggio!


venerdì 3 giugno 2011

Utada Hikaru


Utada Hikaru 宇多田ヒカル
soprannome Hikki
è nata il 19 gennaio 1983 a New York
gruppo sanguigno A




Utada Hikaru è probabilmente la cantante giapponese più conosciuta nel mondo. Inizia la sua carriera in Giappone nel 1998 a 16 anni con il singolo "Time Will Tell", il suo album di debutto è "First Love" del 1999 è già un prodotto di grande successo, la canzone che da il titolo all'album diventa sigla di una serie tv giapponese. 
Nel 2001 esce il suo nuovo singolo "Kan You Keep a Secret" , esce anche il suo nuovo album "Distance", album più venduto del 2001 con oltre cinque milioni di copie.
Il 2002 la vede nuovamente protagonista con alcuni singoli e la colonna sonora del famosissimo videogioco Kingdom Hearts con il brano "Hikari" trasposto poi in versione occidentale per il lancio del gioco in tutto il mondo, la controparte in inglese  è "Simple And Clean". Sempre nel 2002 esce l'album "Deep River"; viene anche annunciato il matrimonio con il regista Kiriya Kazuaki.
Nel 2003 un anno di maggiore calma, viene rilasciato solo il singolo "Colors".
Nel 2004 esce la single collection e l'album vende più di due milioni di copie. E' anche l'anno del grande successo dell'album "Exodus" in uscita anche in America.
Nel 2006 ecco l'album "Ultra Blu", e il brano per il videogioco Kingdom Hearts 2 "Passion" nella sua versione giapponese e "Sanctuary" per il mercato occidentale. 
2007, nei primi mesi viene annunciata la fine del suo matrimonio. Il nuovo singolo "Flavor of Life", colonna sonora del drama Hana Yori Dango 2 raggiunge il record mondiale di vendite.
Nel 2008 esce "Heart Station" che vende oltre un milione di copie è primo nella Oricon chart.
2009 "This is the One" album per il Giappone e Stati Uniti.
Nel 2010 escono a single collection vol 2 e "Utada the Best". Annuncio ufficiale di un temporaneo ritiro dalle scene musicali per il 2011 ma con la promessa di un sicuro ritorno..

Vi segnalo Utada Hikaru Italia un sito completissimo per quanto riguarda questa grande cantante, non tutte le sezioni si possono vedere se non ci si iscrive, se siete dei fan ne vale la pena andateci, troverete la versione completa nei particolari della sua biografia e tante altre info.




giovedì 2 giugno 2011

JLPT study

JLPT study app per iPhone e iPad, utilissimo questo programmino per chi si vuole preparare al Japanese Language Proficiency Test! Dal livello N5 al N1, comprende l'elenco dei vocaboli utilizzati nel test divisi per livello che quindi è necessario conoscere,  l'elenco kanji sempre diviso per livello test. Le parole si aggiungono a gruppi di 10, una volta imparate le prime 10 si passa alle successive, il programma è in inglese e non comprende la lingua italiana. Sufficientemente semplice da essere intuitivo nel suo utilizzo, disponibili diverse opzioni, quali la visualizzazione delle parole della categoria vocabulary direttamente in kanji per i più esperti anziché in romanji (il normale alfabeto) e la velocità di studio da applicare allo scorrimento del testo. Il programma è regolarmente aggiornato.
E disponibile la versione FREE, in tal modo potete provarlo gratuitamente e decidere se vi piace!



mercoledì 1 giugno 2011

Novità musicali dal Giappone

Nel mio ultimo viaggio in Giappone, mentre ero a Shibuya, sono andato nei templi dello shop della musica a Tokyo, negozi di diversi piani dove sono in vendita cd e dvd, sia del prolifico panorama musicale giapponese che mondiale. Questi negozi da noi non ci sono più, i megastore della musica in Italia si vanno sempre più ritirando e i piccoli hanno oramai quasi tutti chiuso da tempo. Ma in  Giappone la musica ha ancora mercato, ed è davvero bello entrare e passare di piano in piano alla ricerca di qualcosa da acquistare. 
In ogni caso nel mio vagabondare vi presento i miei due acquisti musicali, non sono comprati a scatola chiusa, già conoscevo questi due artisti.

Namie Amuro - Checkmate! special edition

Yamashita Tomohisa - Supergood, Superbad special edition