Ho intenzionalmente evitato di parlare di questo argomento fino ad ora ma purtroppo si rende inevitabile. Quando parlo del mio viaggio in Giappone, tutti mi chiedono come vanno le cose li dopo il terremoto, lo tsunami e Fukushima, a quali tragedie sono andato incontro, come prima di partire sono stato sconsigliato dalla maggior parte delle persone che conosco di realizzare questo viaggio.
Ora come ora posso dire con esperienza personale che la zona di Tokyo è esattamente come la ricordavo, non ci sono danni, non ci sono allarmi radiazioni, l'acqua non è acida, il sole continua a brillare e le persone a vivere serenamente la loro vita. Basta a inutili luoghi comuni e allarmismi.
Inoltre non ho percepito nemmeno una carenza di elettricità, Shibuya era attiva come sempre con i suoi schermi accesi e i negozi di tendenza scintillanti, Harajuku è gremita di ragazzi e ragazze alla moda, a Ginza i grandi magazzini del lusso hanno tutte le scale mobili e gli ascensori in piena attività sui loro otto o undici piani, Akihabara freme e pulsa dai suoi negozi di anime e elettronica.
Le oltre 13 linee metro di Tokyo funzionano a pieno regime, solo qualche scala mobile era ferma in qualche stazione secondaria.
Sono salito nuovamente sulla Tokyo tower e ho goduto del suo panorama. La Tokyo Sky Tree è in continua ascesa verso il cielo per diventare la più alta torre del mondo.
L'unica vera differenza che ho notato è la quasi totale assenza dei turisti a Tokyo, la prima volta era facile incontrare italiani in metro, turisti nei negozi più famosi e nei luoghi maggiormente turistici, nei ristoranti e per la strada. Ora la città è tornata ad essere occupata solo dai giapponesi e gli occidentali sono difficili da incrociare, ma questo ha reso il mio secondo viaggio ancora più intimo e personale con la città intera a mia disposizione.